Lifestyle
IL VIAGGIO COME ARTE.

Alla scoperta della Spagna
con l'artista Alicia Aradilla.

Alicia Aradilla, nata nella regione spagnola dell'Extremadura nel 1989, è un'illustratrice di viaggi che si dedica professionalmente all'uso dell'acquerello dal 2017, quando ha lasciato il suo lavoro di grafica in un'agenzia pubblicitaria per viaggiare intorno al mondo e catturarne i colori nelle sue opere.

Oltre a realizzare un sogno, il viaggio le ha permesso di portare a termine un progetto molto ambizioso che ha preso corpo in 13 blocchi da disegno e più di 700 illustrazioni da 19 paesi diversi, che ha condiviso giorno dopo giorno su Instagram dove ha una pagina seguita da oltre 144.000 follower.

Da allora lavora come illustratrice freelance, collaborando con brand come Heineken, HP e Barceló Group, oltre che con agenzie per il turismo e riviste come Conde Nast Traveler. Insegna inoltre la tecnica dell'acquerello con lezioni su Patreon

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e ha pubblicato numerosi libri.

"La Spagna è un posto meraviglioso, che ha tantissimo da offrire. Dopo aver viaggiato per il mondo tra il 2017 e il 2018, sono tornata a Madrid e ho iniziato a scoprire più approfonditamente il mio Paese".

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Intervista a Alicia Aradilla

Ciao Alicia, raccontaci della tua passione. Perché hai deciso di mollare tutto e di iniziare a viaggiare portando sempre con te blocchi da disegno e acquerelli?

La mia passione per l'arte è nata quando ero ancora molto piccola. Sono sempre stata circondata dai dipinti di mia madre ed è per questo che sono finita a studiare belle arti all'università. Il mondo dell'arte, però, è molto complicato e, sebbene avessi provato a entrarci fin dall'inizio, ho finito per specializzarmi in grafica e a lavorare per diverse agenzie pubblicitarie.

Non avevo molto tempo libero e quando ero in ferie mi piaceva viaggiare; è stato così che mi sono resa conto che gli acquerelli sarebbero stati dei compagni di viaggio perfetti. È una tecnica che permette di disegnare molto velocemente, perché non è necessario attendere a lungo prima che il colore si asciughi. Inoltre, gli strumenti necessari sono di piccole dimensioni e trovano posto in qualsiasi zaino. In questo modo ho potuto combinare le due passioni a cui mi dedicavo nel tempo libero: l'arte e i viaggi.A quel punto, ho aperto una pagina Instagram. È stato allora che, insieme a mio marito, abbiamo deciso di prendere un anno sabbatico da dedicare alla pittura e ai viaggi intorno al mondo. Il progetto si è rivelato un successo e in breve ho potuto lasciare il mio lavoro per seguire finalmente la mia vera passione.

La Spagna è il tuo Paese d'origine, e di sicuro lo conosci molto bene. C'è qualche posto in cui non sei ancora stata e che speri di poter visitare presto?

La Spagna è un posto meraviglioso, che ha tantissimo da offrire. Dopo aver viaggiato per il mondo tra il 2017 e il 2018, sono tornata a Madrid e ho iniziato a scoprire più approfonditamente il mio Paese. Il periodo della pandemia è stato molto difficile per tutti, ma ha offerto anche l'opportunità di scoprire quei posti meravigliosi vicino a noi che a volte ci dimentichiamo di osservare. Negli ultimi due anni ho riscoperto il mio Paese visitandone praticamente tutte le regioni, eppure ho ancora tantissimi posti da vedere.

Vorrei fare un viaggio più lungo nei Paesi Baschi. Ho visitato diverse città, tra cui Bilbao e San Sebastian, ma mi piacerebbe perdermi in località meno turistiche. Inoltre, penso che sia una zona ideale da scoprire su quattro ruote, allontanandosi dai percorsi classici e approfittando delle opportunità di dipingere i suoi magnifici panorami.

Quali sono gli itinerari che consiglieresti in particolare ai proprietari di van e appassionati d'arte, che vogliono unire un'esperienza on the road nel tuo paese all'arte e alla vita all'aria aperta?

Una delle zone della Spagna che ritengo più adatte per girare in van è sicuramente la Costa Brava. Una parte della Catalogna in cui autentici e colorati villaggi di pescatori coesistono con cittadine medievali dal grande fascino, con castelli, residenze nobiliari e stradine acciottolate. Ho fatto questo tour l'estate scorsa per circa dieci giorni ed è stato spettacolare.

Consiglio di iniziare da nord, a Cadaqués, vicino al confine con la Francia, per poi scendere lungo la costa. Tra le tappe imperdibili suggerisco Girona, Calella de Palafrugell, Begur, Peratallada, Pals, Besalú, Tossa de Mar e Lloret de Mar. E poi le meravigliose camminate sui sentieri che collegano le diverse spiagge, noti come Caminos de Ronda, immersi nella natura e con magnifiche vedute sul mar Mediterraneo.

In ogni caso, qualsiasi itinerario si decida di percorrere sarà comunque una buona scelta: l'area della Galizia, con il Cammino di Santiago e i suoi ottimi frutti di mare; la rinomata regione dell'Andalusia; i panorami tra spiaggia e montagne di Asturia e Cantabria; o la meno nota Extremadura, la mia terra d'origine, che ha moltissimo da offrire ed è perfetta per un'avventura in van.

Il tuo Paese è ricco di splendidi panorami mozzafiato. Qual è il tuo preferito? Quello che ami di più in assoluto?

Uno dei posti più spettacolari, a mio avviso, è l'Alhambra di Granada, circondata dalla vegetazione e con le montagne della Sierra Nevada alle spalle. È un posto unico al mondo e cerco di tornarci ogni volta che posso. Da non dimenticare anche i laghi di Covadonga, nelle Asturie. Anche solo raggiungere la vetta di quelle montagne è un'avventura e, se si ha la fortuna di trovare una giornata di bel tempo, è davvero un'esperienza unica.

I tuoi acquerelli sono un misto tra opere paesaggistiche e fotografie. Riesci a catturare istanti ed emozioni sulla carta. Quanto tempo impieghi per creare uno dei tuoi capolavori?

Credo che la magia di un quaderno di viaggio stia nel fatto di immortalare qualcosa realizzato in un determinato posto e in quel preciso momento. Per questo, la perfezione non è l'aspetto più importante. Mi siedo in un posto e, per circa un'ora, lascio che la mia illustrazione assorba tutto ciò che mi circonda. A volte piove, oppure c'è vento, o magari ho tanta gente intorno e non riesco quasi a vedere l'oggetto del mio lavoro... ma cerco sempre di concludere il disegno sul posto e questo si nota nel risultato finale. La tecnica dell'acquerello mi permette di esprimere tantissimo in poche pennellate, cosa che adoro.

Quali suggestioni vuoi lasciare ai viaggiatori che desiderano inserire l'arte nei loro itinerari?

nnanzitutto, è fondamentale che gli piaccia disegnare. L'ideale sarebbe essere in grado di creare il proprio diario di viaggio illustrato, senza preoccuparsi che il risultato sia perfetto. Dico sempre che il viaggio diventa più intenso se lo si dipinge. Il fatto di non correre da un posto all'altro, ma sedersi per terra e dedicare del tempo a osservare quello che ci circonda ci aiuta a capire meglio i diversi paesi, la loro cultura e a entrare in contatto con le persone del posto.

Il tuo modo di viaggiare e disegnare ricorda i famosi "Grand Tour", i lunghi viaggi formativi tipici degli artisti del XVIII e XIX secolo. Ti sembra che le tue avventure possano essere una specie di Grand Tour?

Con i miei diari di viaggio ho sempre avuto l'intenzione di riportare a galla l'essenza dei diari dei viaggiatori ed esploratori del passato. Prima dell'invenzione della fotografia, queste pagine ricche di pennellate e colori erano le uniche immagini che il mondo possedeva di alcuni dei luoghi più remoti ed esotici.

Oggi, gli smartphone e la tecnologia in generale hanno cambiato il nostro modo di viaggiare. Tutto è più frenetico e spesso si tende a visitare solo i luoghi più turistici. Ecco perché credo che recuperare questo tipo di condivisione delle esperienze di viaggio possa aiutarci a scoprire posti nuovi e a guardare il mondo con occhi diversi.

In che periodo consiglieresti di visitare la Spagna?

Qualsiasi momento dell'anno è buono, ma io la preferisco nei periodi di bel tempo (primavera o estate), soprattutto se l'intenzione è quella di viaggiare e dipingere all'aria aperta. Probabilmente eviterei agosto, che è particolarmente affollato, ma credo che potersi godere mare e montagne nel corso dello stesso viaggio sia un'esperienza eccezionale.